E’ un brevetto italiano il vincitore del R&D100 Awards 2016, il premio per il miglior progetto di ricerca e sviluppo che sono stati assegnati nel corso della R&D 100 Conference 2016 tenutasi la settimana scorsa al Gaylord National Harbor & Resort in Oxon Hill, Maryland (USA).
A metterlo a punto un pool di ricercatori dell’Università Bicocca di milano che hanno sviluppato una idea dei professori Francesco Meinardi e Sergio Brovelli, docenti rispettivamente di Fisica della Materia e di Fisica Sperimentale del Dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università di Milano-Bicocca.
Si tratta di una finestra fotovoltaica che permette di trasformare le pareti a vetro degli edifici in impianti per la produzione di energia elettrica. Per riuscire a sfruttare le pareti e le superfici a vetro dei palazzi i ricercatori hanno usato Concentratori Solari Luminescenti (LSC): lastre di plastica nelle quali sono incorporate speciali nanoparticelle che catturano e concentrano la luce solare, trasformando così comuni finestre in pannelli solari semitrasparenti in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di un edificio. Sulla base della tecnologia Lsc sviluppata dai fisici di Milano-Bicocca è stato costituito recentemente lo spin-off di ateneo Glass to Power per uno sviluppo industriale del prodotto. L’obiettivo è di arrivare alla produzione di finestre e vetrate in grado di generare potenze fino ad oltre 50 W per metro quadro senza alcun impatto estetico sugli edifici in cui verranno installate.
È la prima volta che una ricerca italiana ottiene un tale riconoscimento nei 54 anni di storia di questi Awards, considerati dalla comunità scientifica internazionale veri e propri Oscar delle invenzioni e dell’innovazione tecnologica in settori quali telecomunicazioni, ottica, fisica, chimica, scienze dei materiali e biotecnologie. ”In una prospettiva sociale ed ingegneristica, l’efficienza e gli aspetti ambientali ricoprono un ruolo crescente nel mondo contemporaneo. Gli R&D100 Awards vogliono premiare quelle innovazioni che aiutano a rendere il nostro ambiente più verde e che ci avvicinano ai nostri obiettivi di riduzione energetica” si legge nella motivazione del premio che e’ considerato come una sorta di Premio Oscar dell’innovazione.
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