“Andare su Marte e’ il sogno di ogni astronauta. Se potessi farlo, partirei io stesso”.
Lo ha detto Umberto Guidoni, commentando l‘annuncio del Presidente Usa, Barack Obama, secondo il quale la Nasa invierà i primi uomini su Marte entro il 2030.
“Per un astronauta andare su Marte significa avere la possibilita’ di esplorare un mondo nuovo, su cui nessun altro essere umano ha messo piede prima“, ha spiegato Guidoni.
E’ indubbio il fascino di una missione come questa, ‘‘ma non sarà certamente una passeggiata“, ha precisato l’astronauta italiano. “A differenza del primo sbarco sulla Luna, una missione umana su Marte – ha continuato – sarebbe piu’ complessa e richiederebbe tanto impegno e tanto coraggio. Il viaggio verso il Pianeta Rosso non durera’ qualche giorno come quello sulla Luna, ma diversi mesi, e potrebbero esserci problemi con le comunicazioni. E’ possibile che l’equipaggio rimanga ‘solo’ per diverso tempo“. Per Guidoni il fascino sta proprio nel tentare di fare una cosa che nessuno prima ha fatto. “Con l’annuncio di Obama, anche se a fine mandato, sembra si concretizzi un progetto su cui la Nasa sta lavorando da tempo”, ha aggiunto l’astronauta. ”Ci sono anche company private – ha continuato – che stanno lavorando con lo stesso obiettivo. Sarà interessante capire se ci sarà spazio per cooperazioni, cosa che potrebbe aumentare le probabilità di successo”.
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