Bimba nata con il cuore fuori dal petto, sopravvissuta a terzo intervento

Bimba nata con il cuore fuori dal petto, sopravvissuta a terzo intervento

Londra – I suoi genitori l’hanno chiamata Vanellope, come il personaggio della Disney di “Ralph Spaccatutto“. Vanellope nel cartone era una vera combattente che alla fine si è trasformata in una principessa. Allo stesso modo Vanellope Hope Wilkins, la bimba inglese nata con il cuore fuori dal suo corpo sta combattendo per sopravvivere. E’ riuscita a superare l’intervento chirurgico effettuato al Gelnfield Hospital di Leicester, in Gran Bretagna.

La piccola stata messa alla luce 3 settimane fa con un parto cesareo. Ha subito già tre operazioni con lo scopo di riportare il cuore nel suo petto. La sua condizione, chiamata ectopia cordis, è estremamente rara. Si registrano pochissimi casi in tutto il mondo e la maggior parte dei bambini non sopravvive e muore ancor prima di nascere. L’ospedale dove è nata la piccola ha ammesso di non aver mai visto nel Regno Unito casi simili alla bambina ora sopravvissuta.

I suoi genitori, Naomi Findlay, 31 anni, e Dean Wilkins, 43 anni, di Nottingham, sono convinti che Vanellope sia “una vera combattente“. “E’ stato un vero shock – racconta la mamma Naomi alla BBC – quando l’ecografia ha mostrato che il suo cuore era fuori dal suo petto ed è stato spaventoso perchè non sapevamo cosa sarebbe successo”. La coppia si è sottoposta a esami del sangue che hanno mostrato l’assenza di anomalie cromosomiche e questo ha spinto i coraggiosi genitori a continuare la gravidanza. “Ci è stato consigliato di interromperla – ha raccontato il papa’ Dean – e le probabilità di sopravvivenza erano prossime allo zero. Nessuno credeva che sarebbe riuscita a farcela tranne noi“. Per Naomi l’aborto era escluso. “Vedevamo, anche a nove settimane, un battito cardiaco – ha detto – non importa dove fosse. Non era qualcosa che avrei potuto gettare via”.

Vanellope sarebbe dovuta nascere alla vigilia di Natale, ma è nata con un cesareo il 22 novembre per ridurre le probabilità di infezioni e danni al cuore. All’intervento hanno preso parte 50 persone, fra medici, ostetrici, cardiochirurghi, anestesisti e neonatologi. A 50 minuti dalla nascita, la piccola stava già subendo la prima delle tre operazioni per rimettere il suo cuore a posto. Nell’ultimo intervento chirurgico, la pelle di Vanellope è stata usata per coprire il buco nel suo petto. “Prima che nascesse, le cose sembravano alquanto cupe, ma ora sono molto meglio, Vanellope sta andando molto bene e si è dimostrata molto resistente“, ha detto Frances Bu’Lock, cardiologo pediatrico. “In futuro potremmo essere in grado di inserire una protezione ossea interna per il suo cuore, forse usando la stampa 3D o qualcosa di organico che cresca con lei”, ha aggiunto.

Anche negli Stati Uniti, ci sono alcuni bambini sopravvissuti a questa rara condizione. C’è ad esempio Audrina Cardenas, nata in Texas nell’ottobre del 2012. Anche lei ha subito un intervento chirurgico per rimettere il suo cuore nel petto ed è stata rimandata a casa dopo 3 mesi. A Audrina fu messo uno scudo protettivo di plastica per coprire il petto.
L’ospedale di Glenfield ha dichiarato che Vanellope ha ancora “una lunga strada da percorrere“. Il maggior rischio è che sviluppi un’infezione. Il passo successivo sarà quella di staccarla dal ventilatore che viene utilizzato per il recupero dalla chirurgia.