Da Ufficio Stampa
PIERO BOITANI Piero Boitani(Italia), Università di Roma “La Sapienza”, per la letteratura comparata;
REINHARD JAHN (Germania), Max-Planck-Institut für biophysikalische Chemie; Göttingen, per le neuroscienze molecolari e cellulari, compresi gli aspetti neurodegenerativi e di sviluppo;
FEDERICO CAPASSO (Italia/USA), Università di Harvard (USA), per la fotonica applicata.
I nomi sono stati annunciati a Milano dal presidente del Comitato generale Premi della Fondazione Balzan, Salvatore Veca, con il presidente della Fondazione Balzan “Premio”, Enrico Decleva, nella Sala Buzzati della Fondazione Corriere della Sera.
Ciascun premio ha un valore di 750.000 franchi svizzeri (circa 685.000 euro), metà dei quali da destinarsi a progetti di ricerca.
I premi saranno consegnati a Roma il 17 novembre prossimo.
Il Premio Balzan 2016 per le relazioni internazionali: storia e teoria il Premio Balzan 2016 sarà attribuito l’anno prossimo dopo un esame più approfondito
LE MOTIVAZIONI
Piero Boitani:
“Per la sua straordinaria capacità di rappresentare la letteratura mondiale come un dialogo vivente con i classici dell’antichità, del Medioevo e dell’età moderna; per i suoi studi innovativi sulla storia della fortuna e della ricezione dei miti e dei temi fondamentali della civiltà occidentale; per il suo metodo filologico che espone il senso potenziale dei testi canonici, proiettandolo nel futuro”.
Reinhard Jahn :
“Per lo studio pionieristico della caratterizzazione molecolare delle vescicole sinaptiche e del ruolo dei complessi proteici nel processo di esocitosi – un meccanismo essenziale per la trasmissione dei messaggi nel sistema nervoso”
Federico Capasso:
“Per il lavoro pionieristico nel campo del design quantico di nuovi materiali con specifiche caratteristiche elettroniche e ottiche che ha portato alla realizzazione del rivoluzionario laser a cascata quantica, e per i suoi importanti contributi sul fronte della scienza e della tecnologia fotonica nella plasmonica e nei metamateriali.”
Le materie variano ogni anno, e spesso riguardano ambiti specifici o interdisciplinari, così da privilegiare filoni di studio e ricerca innovativi, che superano i confini della materie tradizionali sia nella sfera umanistica (lettere, scienze morali e arti) che in quella scientifica (scienze fisiche, matematiche, naturali e la medicina). La metà di ciascun premio dovrà finanziare, su indicazione del premiato, progetti di ricerca svolti da giovani studiosi e ricercatori.
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