Da domani, idrogeno solido alla prova dei fatti

Da domani, idrogeno solido alla prova dei fatti

Domani pomeriggio a Troia, in provincia di Foggia, verrà presentato un importante progetto che potrebbe contribuire a utilizzare al meglio le fonti rinnovabili.

Si chiama Ingrid, ed è un impianto che permette di trasformare l’energia elettrica prodotta in eccesso da un impianto eolico e fotovoltaico, in blocchi di sali di magnesio imbevuti di idrogeno. L’impianto servirà per comprendere in quali condizioni di mercato questa tecnologia, offre dei margini economici tali da poter essere impiegata.

L’iniziativa è organizzata dal Comune di Troia, ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione della Puglia (partner del progetto INGRID), Engineering (coordinatore del progetto) con l’obiettivo di illustrare le finalità del progetto INGRID e il funzionamento dell’impianto dimostratore alla comunità di Troia.

Il progetto di ricerca INGRID  è co-finanziato dal 7° PQ dell’Unione Europea, che propone un sistema per accumulare tramite moduli solidi di magnesio ricchi di idrogeno il surplus di energia da fonti rinnovabili, che altrimenti sarebbe disperso, per re-immetterlo nella rete elettrica nei momenti di minore produzione, o per utilizzarlo in contesti in cui il trasporto di energia risulta difficile, oppure di utilizzare l’idrogeno direttamente come combustibile a zero emissioni.maxresdefault

All’iniziativa prenderanno parte:  sindaco del Comune di Troia, Raffaele Piemontese, assessore regionale al bilancio, Vito Albino, commissario straordinario di ARTI, Massimo Bertoncini di Engineering (coordinatore del progetto INGRID), Carlo Gadaleta Caldarola, project manager di INGRID per ARTI, Giuseppe Tondi, rappresentante di e-distribuzione (partner del progetto), Peter Fawcus, rappresentante di Hydrogenics (partner del progetto).