La geografia della vita sulla Terra

La geografia della vita sulla Terra
Brasil

Giaguaro

Se al posto dei canguri abbiamo lupi e stambecchi, o camosci e cervi al posto di elefanti e gnu, c’è un motivo ben preciso. Anzi, di motivi ce ne sono davvero molti e vanno dal clima, alla geografia, e dalla geologia.

 

Fin dai tempi di Darwin, gli zoologi cercano di capire perché le specie le specie vivono in un posto e non in un altro e hanno creato una apposita disciplina, la bio‐geografia, per cercare di rispondere a queste domande.

black and white ruffed lemur

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Gruppi simili di animali tendono a vivere insieme nelle stessa aree del mondo, chiamate aree biogeografiche. Per esempio, in Africa gli animali che vivono nel Sahara sono ben distinti da quelli della savana, che a loro volta sono molto diversi da quelli delle foreste del Congo. Un gruppo di ricercatori italo‐francesi, guidato da Francesco Ficetola dell’Università Statale di Milano, ha pubblicato su Nature Ecology and Evolution una ricerca che spiega il perché di queste differenze: la distribuzione degli animali sulla Terra è determinata dalla combinazione di diversità tra i climi, barriere montuose e movimenti geologici delle masse continentali.

Coyote

Coyote

Francesco Ficetola ha confrontato la distribuzione delle aree biogeografiche, in cui vivono determinate specie animali, con modelli di variazione climatica, catene montuose e movimenti dei continenti durante gli ultimi 60 milioni di anni, per capire quali di questi fattori hanno creato i limiti della distribuzione degli animali.

IcelandLe differenze più forti tra le comunità animali si trovano nelle aree vicine soggette a tutti e tre i processi. Per esempio, quando Africa, Eurasia, India e Arabia si sono scontrate hanno creato imponenti catene montuose come l’Himalaya, che hanno cambiato il clima e creato l’incredibile varietà di animali che si osserva attraversando il vecchio mondo. Troviamo invece differenze più deboli tra aree che hanno climi diversi all’interno di un continente, come tra le savane e le foreste all’interno dell’Africa. In questo caso, non esistono barriere geologiche che impediscono la dispersione, quindi regioni vicine possono ospitare specie molto simili” commenta Ficetola. Per la prima volta, uno studio restituisce una visione globale sul perché la vita ha forme così diverse quando viaggiamo tra le aree del mondo.